Giro di vite del regime egiziano contro giornalisti e blogger dissidenti o ritenuti vicini al movimento fuorilegge dei Fratelli musulmani. Alaa Abdel Fattah, un blogger diventato famoso per le sue battaglie contro l’ex rais Hosni Mubarak è stato condannato a cinque anni di carcere al Cairo per aver violato la controversa legge anti manifestazioni. Insieme con lui erano imputati altri 15 dissidenti, ai quali sono state inflitte pene da tre a 15 anni di carcere. La sentenza di condanna è stata trasmessa in tv.
All’inizio di febbraio, erano stati condannati all’ergastolo 230 attivisti per le rivolte del 2011 contro Mubarak, di cui lo stesso El Fattah è stato protagonista. Tra le persone condannate c’è anche uno dei leader delle proteste, Ahmed Douma.
Saranno processati, invece, il prossimo 8 marzo due giornalisti di al-Jazeera, arrestati nel dicembre 2013 con il collega australiano Peter Greste con l’accusa di sostenere il movimento dei Fratelli musulmani. Baher Mohamed e Mohamed Fahmy sono stati liberati il 13 febbraio scorso, dopo oltre 400 giorni di prigione.
Fahmy, Greste e Greste, erano stati condannati in primo grado a 10 anni di prigione, ma a gennaio la Corte di cassazione ha ordinato di tenere un nuovo processo per mancanza di prove. Lo scorso primo febbraio, Greste è stato rimpatriato in Australia.