L’omaggio di Mattarella: “L’Italia perde un grande maestro”

di Redazione

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L’omaggio di Mattarella: “L’Italia perde un grande maestro”

| domenica 22 Febbraio 2015 - 12:50

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha voluto rendere omaggio a Luca Ronconi, il grande regista scomparso ieri. “La morte di Ronconi – si legge in un messaggio inviato ai familiari – artista finissimo e geniale, mi ha profondamente colpito. Le sue numerose e innovative regie di prosa e di lirica hanno lasciato una impronta indelebile nella storia del teatro contemporaneo- Il mondo dello spettacolo ha perso un importante punto di riferimento, l’Italia un grande maestro”.

Cordoglio anche dal presidente del Consiglio Matteo Renzi che definisce Ronconi “un grande protagonista della vita culturale e civile del Paese, ingegno visionario che ha saputo scavare nell’animo umano e rappresentarlo in scena con forza, profondità, sguardo”.

Numerosi i riconoscimenti dai colleghi. Primo tra tutti quello di Riccardo Muti, uno dei più grandi amici del maestro. Commosso ricorda che Ronconi “è il regista con cui ho lavorato di più. La prima volta fu a Firenze con l’Orfeo e Euridice di Gluck. Erano gli anni Settanta, fu un successo strepitoso, una regia che rivoluzionava il modo di intendere il teatro d’opera. Dopo, tanti registi europei hanno seguito questa sua indicazione”. Per Muti l’ultimo ricordo è legato alla riapertura della Scala dopo i lavori di ristrutturazione “con un’opera di Salieri, L’Europa riconosciuta, che chiuse un ciclo di opere che sono un monumento alla regia fatto d’intelligenza e di rispetto della musica, pur sempre guardando avanti. Con lui – conclude Muti – è un altro pezzo di storia del teatro italiano, europeo e mondiale che se ne va, a lui il teatro di prosa e lirico devono essere riconoscenti. Dedico a lui il requiem di Mozart che dirigerò a Chicago”.

E l’8 marzo il Teatro di Roma ricorderà Ronconi con una serata che era stata già programmata per festeggiare gli 82 anni del regista. La “festa” al Teatro Argentina – spiega una nota – “è confermata con inizio alle 21”. Si sta anche verificando “la possibilità di rimontare, in suo onore, in una delle prossime stagioni, la messinscena del suo Pasticciaccio di Gadda; così come stiamo considerando l’ipotesi di intitolargli una delle nostre sedi di spettacolo”.

 

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