Da un’analisi fatta tra il 2000 e 2013 dal Centro di epidemiologia dell’Istituto superiore di sanità (Iss) sulle coperture vaccinali di antipolio e morbillo si evince che rimane pressoché costante o superiore al 95% la copertura vaccinale per le tre dosi del vaccino antipolio, mentre quella per il morbillo, dopo essersi mantenuta al 90% tra il 2008 e 2012, è calata del 2% nel 2013.
Il vaccino contro la polio si compone di tre dosi somministrate nel primo anno di vita, principalmente con il vaccino esavalente che copre anche difterite, tetano, pertosse, epatite B ed Haemophilus influenzae B, mentre la prima dose di antimorbillo viene data a 12-15 mesi come vaccino trivalente (morbillo, parotite e rosolia) o tetravalente (morbillo, parotite, rosolia e varicella). L’analisi è partita prima analizzando la copertura tra il 2006 e 2013, rilevando una diminuzione dell’1,1% per le tre dosi di antipolio, con una variazione annuale stimata del -0,1%.
A livello regionale, l’andamento delle coperture risulta in crescita per quattro Regioni (Calabria, Basilicata, Lazio e Liguria) e in diminuzione per la maggior parte di esse (soprattutto Val d’Aosta, Veneto, Marche, Molise e Campania). Per quanto riguarda la copertura per la prima dose di morbillo, tra il 2006 e 2013 complessivamente non si sono registrate variazioni di rilievo della copertura media nazionale, che era dell’88,3% nel 2006 e dell’88,1% nel 2013, quindi con una variazione pari a -0,2%. Tuttavia analizzando i dati per regione si vede che le coperture vaccinali per morbillo sono migliorate in quelle regioni che partivano da coperture più basse e si sono stabilizzate (Abruzzo, Sicilia, Calabria e Lazio) o sono diminuite in quelle regioni che le avevano più elevate (Emilia Romagna, Molise, Marche, Val d’Aosta) con il risultato di una variazione annuale nazionale pari a 0 nel periodo in esame.