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Parma ad un passo dal tracollo, fumata nera dalla riunione dei soci

Manca solamente l’estrema unzione, ma il Parma sembra davvero prossimo al collasso finale. Se da un lato Manenti continua a rassicurare sul buon esito dei bonifici emessi dalla Slovenia, i giocatori e tutto l’indotto che ruota attorno al club emiliano continuano a lanciare messaggi disperati.

A preoccupare un po’ tutti gli addetti ai lavori, Lega in primis, è l’imminente match di domenica pomeriggio tra Parma e Udinese. Al momento mancano le condizioni essenziali per scendere in campo: dal saldo al gestore della rete elettrica del Tardini, ai soldi necessari per gli steward e tutto il personale della sicurezza.

Si lavora senza sosta per garantire sia la regolarità del campionato che l’immagine internazionale. La riunione di questa mattina tra Questura, Carabinieri e Vigili del Fuoco ha di fatto rimandato a sabato la decisione finale, si valuterà anche l’ipotesi di disputare il match a porte chiuse.

Intanto, anche Alborghetti, presidente vicario incaricato di perfezionare l’acquisto del club da parte di Manenti, alza bandiera bianca: “Io non c’entro, il mio compito l’ho fatto e chiuso. So le notizie che sapete voi. Io braccio destro di Manenti? No, ho sempre parlato di un contratto a tempo per dargli tutti i poteri”.

“Punto e a capo. Sono curioso di vedere come va a finire. Dopo, per carità, mai dire mai – conclude Manenti – Non ho la più pallida idea di dove abbia i conti e di cosa stia facendo. Lo sento tranquillo, è l’unica cosa che posso dire perchè anch’io chiaramente lo sollecito”.

 

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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