Le tensioni nella zona Est dell’Ucraina, a Debaltsevo in particolare, rischiavano di minare alle fondamenta la tregua – seppur “fragile”, come definita dalla cancelliera tedesca Angela merkel – raggiunta a Minsk dai leader di Germania, Francia, Russia e Ucraina. Ma oggi il presidente ucraino, Petro Poroshenko, ha confermato che le truppe di Kiev hanno cominciato il ritiro da Debaltsevo, attaccata da mercoledì dai separatisti filorussi.
Poroshenko ha spiegato che le truppe stanno completando il ritiro “programmato e organizzato” dalla zona, che è ormai completato “all’80%”. Lo strategico nodo ferroviario a metà strada tra Lugansk e Donetsk era diventato una ‘sacca’ in cui, secondo i separatisti, erano da giorni assediate le truppe ucraine. Si era continuato a combattere anche dopo l’entrata in vigore del cessare il fuoco concordato la scorsa settimana. Poroshenko ha negato “l’accerchiamento” e spiegato che i soldati hanno lasciato l’area.
Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha dichiarato che il cessate il fuoco su cui si sono accordati separatisti e Kiev è “osservato lungo praticamente l’intera linea del fronte e in alcune regioni c’è la disponibilità, almeno le milizie lo hanno annunciato pubblicamente, di ritirare l’artiglieria pesante”. L’unica eccezione, ha ammesso Lavrov, è stata per Debaltsevo.
Proprio questa mattina, il vicepresidente americano Joe Biden aveva messo in guardia Mosca, condannando “con forza” la violazione del cessate-il-fuoco nell’Ucraina dell’Est da parte delle forze separatiste “che agiscono di concerto con le forze russe dentro e attorno la città di Debaltsevo”.
Anche l’Unione europea ha condannato la “chiara violazione” del cessate-il-fuoco avvenuta a Debaltsevo. L’Alto rappresentante per la Politica estera Ue, Federica Mogherini, ha condannato in particolare le attività militari condotte dai separatisti filorussi, in violazione degli accordi di Minsk. Mogherini ha chiesto un “immediato stop di tutte le attività militari dei separatisti”, definito i protratti attacchi dei filorussi a Debaltsevo “come una chiara violazione del cessate-il-fuoco” e ha minacciato “azioni appropriate da parte dell’Ue se dovessero continuare i combattimenti e altri sviluppi negativi in violazione degli accordi di Minsk”.
Visualizza Commenti
é chiaramente la Russia (vero artefice di ciò che stà accadendo)a violare gli accordi di Minsk a suo favore,e la cosa scandalosa oltre la pochezza degli Occidentali che non sanno reagire,è che molti qui in Italia parteggiano per la Russia che in barba ad ogni norma del Diritto Internazionale ha annesso lò'Ucraina e la stessa cosa sta per fare con le regioni del DonBass.
Putin gioca a fare Hitler, ma l'Occidente a un certo puto si stufò anche del dittatore teutonico: se tira troppo la corda, la Russia si troverà le truppe NATO in casa, e allora Putin pregherà di non essere mai nato.