La Grecia presenterà domani all’Eurogruppo la sua richiesta di estensione del prestito da parte delle autorità europee. In un primo momento sembrava che il ministro delle Finanze, Yanis Varoufakis, avrebbe inviato oggi la lettera per altri finanziamenti per il paese. La missiva è indirizzata al presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem. “Ci sediamo al tavolo per trovare una soluzione”, ha aggiunto.
Ma il governo greco punterebbe ad un’estensione dei prestiti previsti dal piano, ma non del programma di aggiustamento in sé che contiene le nuove misure di austerity contro le quali si sono espressi più volte governo e popolazione. Su questo è imperniato il negoziato del premier ellenico Tsipras con l’Ue.
Secondo quanto anticipato ieri dalla stampa locale, i contenuti della lettera si rifaranno in gran parte alle proposte della Commissione Europea, che include il ‘documento Moscovici’ per l’estensione per altri sei mesi, fino a metà del 2015, del programma che ha come scadenza il 28 febbraio.
Sulla vicenda è intervenuta l’America con il segretario del Tesoro, Jack Lew: notizia confermata dallo stesso ministro delle Finanze greco Varoufakis che ha riferito di avere ricevuto un tweet da Lew nel quale c’era scritto che un mancato accordo danneggerebbe la Grecia.