Sono stati assolti, perché il fatto non sussiste, 36 tra militari e ufficiali della Capitaneria di porto di Palermo che erano stati rinviati a giudizio per truffa aggravata.
Gli uomini della Guardia costiera erano finiti, dopo alcuni esposti anonimi, risultati del tutto infondati, in una maxi inchiesta della procura militare di Napoli perché avrebbero omesso di comunicare all’ufficio amministrativo del distaccamento Marina militare di Messina di avere indebitamente percepito i compensi forfettari di guardia relativamente dal 2007 al 2010.
Tutto ruota sulla gestione degli straordinari e sui capitoli da cui attingere per il pagamento. Nel processo erano finiti anche due comandanti in seconda, Giuseppe Zaccaria e Giuseppe Impallomeni.
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Giustizia ed onore. Questo è cio che si aspettavano gli uomini della guardia costiera di Palermo, che loro malgrado hanno vissuto oltre due anni con una grave accusa di peculato militare. Mentre i colonnelli e gli ammiragli si spartivano (e continuano a farlo) tutti i soldi dello straordinario, rifilavano ai loro subordinati compensi nettamente inferiori riconducibili al compenso forfettario di guardia. Non finirà così, ci sarà un seguito