Tasse sui prelievi e i versamenti in banca | Nuova mossa del Governo nella lotta al contante

di Redazione

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Tasse sui prelievi e i versamenti in banca | Nuova mossa del Governo nella lotta al contante

| martedì 17 Febbraio 2015 - 17:49

Il Governo di Matteo Renzi ci riprova e presenta, ancora una volta, una misura per contrastare l’uso del contante. Le novità, che potrebbero essere approvate venerdì in Consiglio dei ministri con il via libera ai decreti su fatturazione elettronica e fisco, vertono su tre punti: scontrini e ricevute digitali, fatturazione elettronica tra privati e tracciabilità dei pagamenti. Quest’ultimo aspetto, concretamente, potrebbe voler dire una nuova tassa sui versamenti di contanti in banca.

Una nuova tassa, quindi, su ricevute e quietanze rilasciate da banche e poste, pronta a entrare in vigore dal 1° gennaio 2017. Il progetto dell’esecutivo, anticipa Il Sole 24 Ore, sarebbe quello di introdurre un’imposta di bollo proporzionale ai versamenti giornalieri superiori ai 200 euro per aumentare il livello di tracciabilità del denaro.

Tra le altre misure c’è anche lo scontrino digitale. Commercianti, artigiani e professionisti potrebbero presto vedersi obbligati a trasmettere telematicamente al fisco tutti i corrispettivi giornalieri. L’obbligo potrebbe scattare anche per per le fatture emesse, quelle rettificate e ricevute.

Venerdì dovrebbe arrivare il via libera al provvedimento, a meno che l’esecutivo, di fronte alle polemiche che sono già arrivate, non decida di fare un passo indietro, esattamente come fece con la proposta di far pagare il canone della Rai con la bolletta della luce.

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