Nuovo orrore firmato dall’Isis: i jihadisti dello Stato Islamico hanno arso vive 45 persone ad al-Baghdadi, a soli 8 km dalla base aerea di Ain Al-Asad, nell’Iraq occidentale, dove 320 marines americani stanno addestrando i soldati della VII divisione irachena. Lo afferma senza dare altri dettagli un ufficiale della polizia locale, colonnello Qasim al-Obeidi, citato dalla Bbc, senza specificare chi fossero le vittime e quali ‘crimini’ agli occhi degli uomini del ‘califfo’ Abu Bakr al Baghdadi avessero commesso.
Secondo al-Obeidi alcuni erano membri delle forze di sicurezza irachene. Isis aveva assunto il controllo della città di al-Baghdadi, nella turbolenta provincia di Anbar, solo giovedì scorso dopo mesi di assedio. Al momento manca una conferma ufficiale. In precedenza si era appreso dell’uccisione di almeno 27 poliziotti iracheni nella stessa città.
L’Isis circonda da vari giorni una zona abitativa della zona di al Baghdadi, in cui vivono decine di famiglie, a cui cominciano a scarseggiare cibo, acqua potabile e beni di prima necessità. La provincia di al-Anbar è quasi tutta sotto il controllo dei miliziani fondamentalisti e al-Baghdadi, conquistata dall’Isis qualche giorno fa, era una delle poche città rimaste sotto il controllo del governo iracheno. La base di Ain Al-Asad ha subito negli ultimi giorni vari tentativi, finora falliti, di conquista da parte del gruppo fondamentalista.
Nel frattempo, una notizia diffusa dal Lybia Herald parla del rapimento di altri 35 egiziani (in prevalenza contadini) prelevati in diverse aree dalla Libia dai miliziani dell’Is o da gruppi legati allo Stato islamico.