Sette arresti della polizia di Bari in un’operazione contro i clan alleati “Montani-Misceo” e “Telegrafo”, responsabili secondo gli inquirenti dell’omicidio di Donato Sifanno, avvenuto il 15 febbraio 2014, nel quartiere San Paolo nel capoluogo pugliese.
In manette sono finiti Giuseppe Miscel, 51 anni; Arcangelo Telegrafo, 23 anni; Francesco Mastrogiacomo, 25 anni; Emanuele Grimaldi, 46 anni, già detenuti. Arrestati anche Nicola Abbrescia, 31 anni, Paolo e Domenico Misceo, di 26 e 30 anni.
I sette sono accusati di omicidio aggravato, porto e detenzione d’armi e di ricettazione. La vittima, nipote del boss del rione Giuseppe Mercante, conosciuto come “Pinuccio u drogato” fu uccisa con numerosi colpi calibro 7.62 sparati da un kalashnikov, mentre era a bordo della sua Audi A6. I proiettili lo raggiunsero al capo e in varie parti del corpo.
L’esecuzione, spiega una nota della Polizia, fu decisa perché Sifanno, che era già sfuggito ad altri agguati, avrebbe importunato la moglie di un altro boss del quartiere.