Mezzo passo falso per la Juve di Allegri al Manuzzi di Cesena. I bianconeri allenati da Di Carlo hanno fermato la capolista sul 2-2 al termine di una partita gagliarda e ben giocata. Lo 0-0 dell’Olimpico tra Roma e Parma attenua la delusione in casa Juve, ma i rimpianti per aver fallito un vero e proprio match point scudetto sono tanti. Il Cesena rimane penultimo, ma il pari di questa sera può rappresentare il match della svolta.
Juventus irriconoscibile nei primi 30′, il Cesena crea gioco e attacca con il piglio della grande squadra. Sembra quasi che siano i bianconeri di Di Carlo a lottare per lo scudetto e non viceversa. Defrel mette a dura prova i riflessi di Buffon prima con un bel sinistro da fuori area e poi con un contropiede che il portierone juventino riesce a disinnescare.
Al Manuzzi comanda il Cesena, il vantaggio arriva al 17′ con Djuric che approfitta di un pallone perso a centrocampo da Pirlo e batte Buffon al termine di una ripartenza fulminea. La Juve, però, ci impiega solo 16′ a ribaltare il risultato. Al 27′ Morata fa secco Leali con un colpo di testa su assist di Pogba da posizione ravvicinata, poi è il “Principino” Marchisio ad andare a rete con un perfetto inserimento in area romagnola 6′ più tardi.
Nel secondo tempo i padroni di casa provano nuovamente a sorprendere una Juve stranamente attendista e forse paga del 2-1. Al 54′ Defrel, ancora una volta, manda in tilt Evra mettendo al centro un pallone sul quale Djuric non arriva di pochissimo. È un campanello d’allarme inequivocabile per i bianconeri di Allegri, il Cesena è ancora in gara.
La pressione dei romagnoli sale progressivamente, la Juve sparisce dal campo consentendo a Brienza e Defrel di farsi vedere con sempre maggiore insistenza dalle parti di Buffon. Al 65′ l’ex Palermo scalda il mancino con un tiro in controbalzo che termina leggermente alto sopra la traversa. Dopo 5′ il Cesena affonda: Djuric appoggia di testa per Brienza, il fantasista campano si coordina e batte Buffon con un chirurgico tiro al volo indirizzato all’angolino basso.
Ma la serata “no” della Juve continua a riservare sorprese. All’80’ Lucchini colpisce con la mano un tiro in rovesciata di Llorente, per Russo è calcio di rigore: dal dischetto si presenta Vidal la cui conclusione, però, termina ampiamente a lato. È il primo rigore stagionale fallito dalla Juve, un segnale evidente di una partita nata male e finita (quasi) peggio.
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Il campionato è ancora lungo e la figuraccia della Juve a Cesena è una boccata d'ossigeno per la Roma. Da un possibile +9, se dovesse perdere all'Olimpico , la Juve potrebbe essere solo a +4 sulla Roma e il campionato ricomincerebbe. Allegri non è Conte (purtroppo) , mancano troppi titolari, Vidal è l'ombra di se stesso e senza Tevez l'attacco è spuntato.