La Procura di Catania ha effettuato “le valutazioni necessarie per ipotizzare responsabilità penali, ai fini del compimento di atti urgenti irripetibili” sulla morte della piccola Nicole, deceduta sull’ambulanza durante il trasporto da Catania e Ragusa perchè negli ospedali non c’erano posti disponibili. Domani si conoscerà “il numero degli indagati, che – si precisa – saranno ovviamente individuati secondo i criteri della responsabilità personale”. Attualmente, si sa soltanto che il numero degli indagati è compreso tra 15 e 20.
Da una “prima valutazione della documentazione” da parte della Procura, la morte di Nicole può essere “dipesa da una complessa serie di concause, sin dal momento del parto e delle terapie effettuate nelle primissime fasi di vita” e accertamenti sono in corso su strutture centrali, 118 e modalità utilizzo e adeguatezza ambulanza.
Avremmo dovuto organizzare una festa, invece stiamo per organizzare un funerale: dovevano uscire in tre dalla casa di cure, invece usciranno in due”. Così il nonno di Nicole che ha ribadito: “la nostra famiglia non accusa alcuno, ma vogliamo soltanto chiarezza, verità e giustizia”. “Ci affidiamo – aggiunge – alla magistratura, in cui abbiamo piena fiducia”.
Intanto sono state firmate le dimissioni di Tania Laura Egitto, la mamma di Nicole. Il provvedimento è stato preso dai medici della clinica, secondo le procedure post partum. Le sue condizioni di salute sono state considerate infatti idonee alle dimissioni. Ieri la mamma della piccola aveva affidato a Facebook il suo tormentato stato d’animo.
LA MAMMA SU FB: “LA NOSTRA BIMBA MORTA PER UN ERRORE UMANO“
Il prossimo lunedì sarà conferito l’incarico di consulenza medica ad un collegio composto da un medico legale, da un ginecologo e da uno specialista di neonatologia e rianimazione. L’autopsia sul corpo della neonata sarà verosimilmente eseguita martedì nell’obitorio dell’ospedale Paternò-Arezzo di Ragusa, dove si trova la salma.
