”Aldo era un bravissimo ragazzo, una persona speciale, si dice spesso che qualcuno è un punto di riferimento, ma nel suo caso era così. Era davvero l’amico su cui potevi contare sempre”. Lo dice Peppe Milioto, amico di Aldo Naro, ucciso a cazzotti la notte scorsa in discoteca a Palermo, dai tempi della scuola media.
”Dai tempi di scuola abbiamo condiviso tutto: le gioie, le delusioni dello studio, bellissimi periodi di vacanza… ci confidavamo quando ci fidanzavamo o ci lasciavamo con le ragazze. Il suo sogno era quello di diventare un cardiologo. Si era laureato con 110 e lode in Medicina. Un ragazzo intelligentissimo e studiava con impegno. Era un ragazzo di grande intelligenza, posso dirlo davvero… ne ho conosciute di persone intelligenti, ma non come lui”, conclude Peppe.
Il padre di Aldo Naro, è il colonnello dei Carabinieri Rosario Naro, comandante dell’aliquota in servizio alla sezione di polizia giudiziaria della Procura di Caltanissetta. La madre, Anna Maria Ferrara, è un’insegnante in pensione. Il giovane ha una sorella più piccola, Chiara.