Passa dai fondi stanziati con lo Sblocca Italia lo sviluppo delle infrastrutture nelle regioni d’Italia. E in particolare in quelle del Meridione d’Italia.
Più di dieci miliardi di euro, per esempio, saranno destinati alla Sicilia per opere infrastrutturali. Lo ha annunciato il viceministro per le Infrastrutture Riccardo Nencini, a Palermo per partecipare a un convegno dell’Autorità portuale del capoluogo siciliano. “Tra Sblocca Italia e legge di solidarietà, contratto di servizio con le Ferrovie e Anas – ha spiegato Nencini – per tutto il comparto logistico e dei trasporti per la Sicilia ci sono tra i dieci miliardi e mezzo e gli undici miliardi e mezzo di euro”.
Si tratta, secondo l’esponente del governo di Matteo Renzi, di soldi già stanziati, già pronti. “Sono previsti interventi sia sull’alta velocità, sulla linea Palermo-Messina-Catania, sia sul porto di Palermo, sia per opere Anas e opere negli aeroporti. È lo stanziamento più grosso assieme ad altre due regioni italiane – ha detto Nencini. – Si tratta di cifre già stanziate, ad esempio una grande parte dei fondi dell’alta velocità ferroviaria, e altri interventi attendono stanziamenti che potrebbero arrivare nell’assestamento di bilancio tra aprile e maggio prossimi. Parlo della metropolitana di Palermo e della Circumetnea a Catania“.
Il presidente dell’Autorità portuale di Palermo, Vincenzo Cannatella, ha presentato la lista dei progetti segnalati al Ministero per l’approvazione e il finanziamento. Progetti che riguardano sia il porto di Palermo che quello di Termini Imerese: dragaggi, restyling del Cruise Terminal, bacino 150.000 tpl, strada di collegamento con la viabilità principale (circonvallazione), acquisizione area Sampolo. E per Termini Imerese anche il completamento del Molo sopraflutto e sottoflutto. “Questo incontro – ha detto, aprendo i lavori del convegno – serve per permetterci di guardare al futuro con maggiore ottimismo”.
Soddisfatto anche il presidente di Confindustria Palermo, Alessandro Albanese: “Non esiste sviluppo economico senza lo sviluppo delle infrastrutture”.
“Io sto dalla parte dello Sblocca Italia – ha affermato il viceministro Nencini – che permette di realizzare opere che erano da tempo previste, ma in alcuni casi ferme alla fase progettuale o anche prima. Il rapporto con le Regioni e con gli Enti locali resta centrale comunque per sciogliere eventuali nodi”.
Il viceministro ha anche rassicurato sulla situazione dei treni in Sicilia: “Sulla lunga percorrenza ferroviaria tra la Sicilia e il continente ho visto che il ministro Lupi (Maurizio Lupi, ministro dei Trasporti, n.d.r.) questa mattina è intervenuto con una lettera pubblicata da un quotidiano che rassicura i cittadini. Ci saranno incontri tra il ministero e la Regione siciliana, in un tavolo istituzionale, mentre vengono confermate le risorse per l’attraversamento dello Stretto”.