Il Tar di Palermo ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Niscemi, in provincia di Caltanissetta contro la realizzazione del Muos, il sistema di comunicazioni satellitari in fase di realizzazione in Sicilia. Secondo i giudici il sistema sarebbe pericoloso per la salute dei cittadini.
Nella sentenza della prima sezione del Tar di Palermo si prendono in considerazione le conclusioni dell’analisi sulla pericolosità del Muos condotta dal docente dell’università La Sapienza Marcello D’Amore per integrare lo studio condotto dall’Istituto superiore di Sanità e le osservazioni dei due esperti Mario Palermo e Massimo Zucchetti.
Secondo i magistrati del Tar, “l’Iss si e’ basato su procedure di calcolo semplificate che non forniscono accettabili indicazioni nell’ottica del caso peggiore”. Le questioni riguardanti la mappa del campo elettromagnetico irradiato dalle parabole satellitari del Muos in asse, fuori asse e in particolare in prossimità del terreno, il livello del campo elettromagnetico irradiato dalle antenne della base Nrtf nel breve e nel lungo periodo, i possibili effetti causati dall’interazione di aeromobili con il fascio del Muos, secondo quanto scritto dai giudici amministrativi, “sono trattate rispettivamente dall’Iss, dall’Ispra e dall’Enav in maniera non esaustiva e come tale suscettibile di ulteriori doverosi approfondimenti”.
Sulla base di quei documenti, ora giudicati insufficienti dal Tar, la Regione siciliana aveva annullato la precedente revoca delle autorizzazioni, dando sostanzialmente il via libera alla realizzazione del Muos.