Hayat Boumedienne, la moglie di Amedy Coulibaly, il terrorista che lo scorso mese ha attaccato l’Hyper Kosher, il supermercato ebraico di Parigi, ha tenuto un’intervista per la rivista online Dar al-Islam, in cui afferma di trovarsi nel “Califfato” proclamato dall’Isis tra Iraq e Siria.
Nel numero appena pubblicato della rivista, edita dal “Centro Media al-Hayat”, lo stesso che si occupa del montaggio dei macabri video pubblicati dall’Is, vengono trattati solo articoli relativi agli attacchi di Parigi, in cui si parla della necessità di “offendere chi offende il profeta”, e con una copertina che raffigura un uomo armato ai piedi della Tour Eiffel e la scritta “Che Allah maledica la Francia”.
Nell’intervista, il giornalista chiede alle donna, di cui non viene mai menzionato il nome vero e che viene chiamata “la moglie del fratello Abou Basir Abdoullah al-Ifriqi” (il nome da jihadista di Amedy Coulibaly, ndr), come abbia fatto a entrare nel Califfato: “Non ho incontrato alcuna difficoltà – ha spiegato Boumedienne – È bello vivere nella terra che è governata dalla legge di Dio”.
Racconta poi dell’entusiasmo con cui il marito si era unito all’Is: “Il suo cuore ardeva dal desiderio di unirsi ai suoi fratelli e di combattere i nemici di Allah sulla terra del Califfato – dice ancora- I suoi occhi brillavano quando guardava i video dello Stato islamico”.
Sono comunque numerosi i dubbi relativi alla veridicità dell’intervista, nella quale non viene mai scritto il nome della donna, a cui l’intelligence francese dava la caccia dopo gli attentati di Paigi, né tantomeno vengono allegate sue foto.