Sciopero nazionale di 24 ore e corteo a Roma per i vigili urbani. Una protesta, organizzata dal sindacati di categoria Ospol, per chiedere la modifica normativa e strutturale della polizia locale e che a Roma ha un significato particolare dopo il caso delle assenze durante la notte di Capodanno.
Massiccia la presenza dei caschi bianchi, la stima da parte dei responsabili della categoria è di diecimila persone, provenienti da tutta Italia, e traffico in tilt per le vie della Capitale. In testa al corteo i vertici nazionali dei sindacati che sottolineano la necessità degli adeguamenti del trattamento economico, dell’equo indennizzo e delle cause di servizio, e sollecitano l’indennità di pubblica sicurezza, il riconoscimento di categoria a rischio e il monitoraggio delle malattie professionali.
Dalla Puglia al Friuli Venezia Giulia dalla Lombardia alla Sicilia. Tra i cartelli portati in piazza ‘Riforma:impiegati o poliziotti’, “Lupi non temono gli sciacalli! firmato Polizia Gssu”, “Vigile da marciapiede”, molti di loro indossano pettorine di servizio con la scritta Polizia Locale e l’aggiunta “orgoglioso di essere”. Si legge anche “Colpire la Polizia locale per coprire Mafia Capitale”, “Corrotti voi indagati noi”, “Assenteista inventato Mafia Capitale insabbiato”, “La nostra riforma va approvata e la divisa mai più oltraggiata”.
Tanti i palloncini, gli striscioni e le bandiere per gli agenti arrivati a Roma con 50 pullman da Modica, Cagliari, Arezzo, Bari e Milano. Bersaglio della Polizia locale capitolina, ma non solo, il sindaco di Roma, Ignazio Marino, a cui sono stati rivolti numerosi cori e slogan tra cui “Fiancheggiato dai mass media hai montato una commedia” con il chiaro riferimento alla vicenda del presunto assenteismo di Capodanno.
“L’adesione in Italia è vicina all’80% – ha detto il presidente dell’Ospol, Luigi Marucci – vogliamo l’equiparazione alle altre forze di polizia, perché non possiamo essere considerati semplici dipendenti comunali”. Durante il corteo, sotto il Campidoglio, i vigili hanno voltato le spalle alla piazza in segno di protesta: “Una reazione – ha concluso Marucci – all’ondata di fango gettata sui nostri colleghi dal Comune di Roma e dal sindaco”.
Immediata la replica del sindaco Ignazio Marino, da Bruxelles, a margine dei lavori della riunione plenaria del Comitato delle regioni dell’Ue: “Credo che il diritto di sciopero vada assolutamente rispettato come vanno onorati i contenuti che apprenderemo oggi dagli scioperanti. Tuttavia dobbiamo distinguere tra quello che è il diritto di sciopero, rispetto a situazioni che non posso non definire anomale, come l’assenza per malattia di quasi l’85% della polizia locale di Roma, la notte del 31 dicembre”.
Più diplomatico, invece, l’intervento del ministro della Pubblica amministrazione, Marianna Madia: “Pur non entrando nel merito della vicenda capitolina posso dire certamente che all’esame della commissione Affari Costituzionali del Senato, il criterio di delega avrà una lente di ingrandimento sulle assenze di massa e reiterate”.
Anche in altre regioni italiane i Vigili si astengono dal lavoro garantendo comunque i servizi essenziali. A Cagliari si registra una buona adesione al sit-in di fronte alla Prefettura. “Probabili disagi alla circolazione per la partecipazione del personale” a Palermo per l’assemblea dei Lavoratori, indetta dalle organizzazioni sindacali Cgil Fp – Cisl Fp – Uil Fpl – Cub, Cobas che si terrà nei due turni nei locali del Comando della polizia municipale.