Ucraina, nuova strage a Donetsk | Oggi il summit per la pace tra i leader

di Redazione

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Ucraina, nuova strage a Donetsk | Oggi il summit per la pace tra i leader

| mercoledì 11 Febbraio 2015 - 08:43

Mentre è attesa per la riunione di Minsk di oggi pomeriggio per trovare una soluzione alla crisi Ucraina, nell’est del paese si spara ancora. A Donetsk, 4 morti ha fatto un colpo di artiglieria che ha centrato la stazione degli autobus della città controllata dai separatisti ucraini filo-russi. Ma, in un attacco separato, è stato preso di mira anche un minibus: sei le vittime, di cui l’autista e otto feriti. Il bilancio delle ultime ore, tra la popolazione civile, sale dunque a 10 il numero delle vittime. Nuove caduti anche tra le fila dell’esercito, nei Territori dell’Est. Secondo il portavoce delle forze armate ucraine sono 19 i soldati uccisi mentre 78 quelli feriti nelle ultime 24 ore. Particolarmente sensibile è l’area intorno alla città Debaltseve, dove i separatisti hanno accerchiato le truppe di Kiev.

Il summit tra il presidente russo Vladimir Putin, l’ucraino Petro Poroshenko, il francese Francois Hollande e il cancelliere tedesco, Angela Merkel è una delle ultime possibilità per un cessate il fuoco condiviso che metta fine alle ostilità che stanno insanguinando il paese. Intanto, un gruppo “di contatto” ha già iniziato i lavori ieri sera per preparare la strada ai possibili ed auspicabili accordi di oggi. Ne fanno parte per conto di Kiev l’ex presidente Leonid Kuchma mentre per le due autoproclamate repubbliche separatiste ed orientali di Donetsk e Lugansk, partecipano Denis Pushilin e Vladislav Dane. Al tavolo, in qualità di mediatore, c’è la rappresentante speciale dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa, che ha 400 osservatori nelle regioni orientali ucraine, Heidi Tagliavini, e l’ambasciatore russo a Kiev, Mikhail Zurabov.

E il presidente ucraino Petro Poroshenko sarà domani a Bruxelles, al vertice informale dei capi di Stato e di governo dell’Ue, per informarli degli ultimi sviluppi della situazione, dopo il summit di Minsk. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, nella lettera di invito ai leader dei 28 Paesi dell’Unione europea, precisando che nel pranzo di lavoro si discuterà della “situazione in Ucraina e delle relazioni con la Russia e valuteremo ogni azione opportuna”.

Nella telefonata di stanotte, “su iniziativa della parte americana”, tra Barack Obama e Putin i due leader “hanno sottolineato la necessità di una soluzione politica dei problemi interni all’Ucraina, della rapida fine dello spargimento di sangue, della garanzia dei diritti legittimi e degli interessi degli abitanti di tutte le regioni dell’Ucraina, senza eccezioni, compreso il Sud-Est”. Lo ha reso noto il Cremlino in una nota, dopo che ieri sera la Casa Bianca aveva riferito della conversazione telefonica tra i due presidenti alla vigilia dell’atteso vertice di Minsk, ultimo tentativo diplomatico di mettere fine al conflitto nell’ex repubblica sovietica.

 Nel corso di una telefonata intercorsa martedì sera tra il presidente americano e quello russo è emersa la volontà comune di trovare una soluzione nell’affaire Ucraina. Lo ha reso noto in un comunicato il Cremlino, secondo cui “Barack Obama e Vladmir Putin hanno sottolineato l’importanza di una soluzione politica dei problemi interni del Paese attraverso il dialogo”. E’ necessario infatti “fermare altro spargimento di sangue”.

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