Era custodita nel caveau di una banca in Svizzera pronto per essere venduto a 120 milioni. Grazie all’intervento congiunto di Guardia di finanza e carabinieri del nucleo Tutela patrimonio artistico, un dipinto attribuito a Leonardo da Vinci, è stato sequestrato in Svizzera. Il quadro, un olio su tela di 61×46,5 centimetri, raffigura il ritratto di Isabella d’Este.
Il dipinto è stato attribuito a Leonardo dal professor Carlo Pedretti sulla base di pareri e di perizie effettuate con la fluorescenza, che lo ritengono pienamente compatibile, quanto a datazione, con la pittura dei primi decenni del XVI Secolo. del quadro si erano perse le tracce da secoli.
Le indagini dei carabinieri avevano appurato che il quadro era stato esportato clandestinamente in Svizzera. Nello scorso agosto, nell’ambito di indagini riguardanti reati fiscali e truffe ai danni di compagnie d’assicurazione sono state acquisite notizie utili alla localizzazione del dipinto.
La Procura di Pesaro procede per associazione per delinquere finalizzata all’illecita esportazione di opere d’arte, in assenza di licenza di esportazione e per una seconda associazione per delinquere, in parte costituita dalle stesse persone, finalizzata alla commissione di truffe in danno di società di assicurazione. Al rientro in Italia del quadro saranno fatte eseguire ulteriori perizie per confermare la paternità dell’opera.