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Riforme post-Nazareno, si dimette il relatore di Fi | Il Pd: “Il Governo va avanti lo stesso”

Le riforme si faranno nonostante le dimissioni del deputato di Forza Italia, Francesco Paolo Sisto, da relatore delle riforme istituzionali a Montecitorio.

Il Partito Democratico non cambia posizione dopo la presa di posizione del partito di Berlusconi che non intende più appoggiare l’iniziativa istituzionale del Governo. “Non accettiamo veti – ha spiegato il capogruppo alla Camera del Pd, Roberto Speranza – andiamo avanti con decisione. Le riforme si fanno perché ne ha bisogno l’Italia. Sarebbe stato continuare anche con Forza Italia“. La conferma arriva anche dall’esecutivo con il sottosegretario Luca Lotti che, pur dispiaciuto per le dimissioni di Sisto, annuncia che “noi andiamo avanti. Il patto del Nazareno sono le riforme che portiamo avanti. Vedremo in Aula che cosa farà Fi, non ci pare che all’interno ci siano idee chiare ma non metto bocca nei partiti altrui”.

Che Forza Italia si sia scherata ormai contro l’ipotesi delle riforme è chiaro ma, nonostante tutto, secondo Sisto bisogna essere ottimisti. “Dire che con le mie dimissioni da relatore, le riforme siano più difficili da approvare non ci sta”. Anche perché “Forza Italia farà opposizione ragionevole e in linea coi valori del partito”. Si profila invece l’intesa con la Lega: “Diciamo – ammette Sisto – che il centrodestra si è ricompattato almeno sui punti generali”.

Anche il capogruppo di Sel alla Camera, Arturo Scotto, sottolinea che “con il diverso atteggiamento di Forza Italia in Aula, il Pd prenda atto che ci troviamo di fronte ad un nuovo scenario, si fermi e modifichi quelle norme che fino ad ora hanno diviso. Ancora più grave poi è il contingentamento dei tempi che la maggioranza ha imposto, neanche stessimo facendo una corsa”.

L’aula della Camera ha infatti respinto, con 114 voti di differenza, la richiesta delle opposizioni di sospensione dell’esame del ddl Boschi, e dunque le votazioni degli emendamenti sono proseguite.

Polemiche, comunque, all’interno di Forza Italia da parte del “dissidente” Maurizio Bianconi: “Sapevamo che la nostra opposizione era una farsa. Appena ripresa la discussione sulle riforme, dopo le roboanti e bellicose dichiarazioni di Brunetta, tutto è ripreso come prima. E cioè Forza Italia vota col Pd contro gli emendamenti portanti i principi del centrodestra, sulla cessazione dei vincoli europei. Come se non bastasse Forza Italia, ad opera del sicario di turno, mi impedisce l’illustrazione dell’emendamento a mia prima firma e di 18 colleghi di gruppo. Come prima, più di prima. Il Nazareno fu ucciso e resuscitò il terzo giorno. Il Patto del Nazareno è risorto dopo 12 ore”.

 

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