Per Silvio Berlusconi Matteo Renzi non è più un interlocutore con cui discutere di riforme. È soltanto un avversario politico da fermare. E per seppellire definitivamente il patto del Nazareno il leader di Forza Italia si è rivolto alla Lega Nord di Matteo Salvini, che ieri sera ha cenato ad Arcore con l’ex presidente del Consiglio.
I due leader di Forza Italia e Lega Nord hanno concordato una strategia di coordinamento per attuare una “ferma opposizione” in Parlamento ai provvedimenti del governo e del premier. E si sarebbe parlato anche delle strategie e delle alleanze possibili in vista delle prossime elezioni regionali.
La Lega Nord ha chiesto a Silvio Berlusconi di sostenere i suoi candidati governatori alle prossime Regionali, non solo in Veneto ma anche in Liguria e Toscana. “Abbiamo presentato a FI i nostri candidati validi che riteniamo vincenti – ha detto Salvini. – Ci mettiamo a disposizione coi nostri uomini e i nostri programmi”, ha aggiunto il leader dei leghisti che ha poi annunciato che la prossima settimana avrà una riunione sul Veneto con Flavio Tosi e Luca Zaia.
“Con Berlusconi ricominciamo a parlare ma da qui a dire che c’è un accordo a 360 gradi, questo no”, ha aggiunto Salvini, parlando dell’incontro di Arcore. “Ci è stato detto – ha aggiunto – che Fi ha deciso di essere all’opposizione e questo ci riempie di gioia“.
Non ha mostrato lo stesso entusiasmo l’opposizione interna di Forza Italia, capeggiata da Raffaele Fitto, che non ha perso occasione per chiedere “l’azzeramento delle cariche interne al partito”: “Leggo – afferma l’ex presidente della Puglia – che sarebbe pronta una fase di opposizione più dura, anche da parte del nostro partito, sulle cosiddette riforme istituzionali di Renzi, che purtroppo promettono ma non mantengono una speranza di cambiamento. Mi verrebbe da dire a chi in Forza Italia ci raggiunge sulle frontiere dell’opposizione: benvenuti! Meglio tardi che mai! Purtroppo, però, la frittata è già stata fatta, e sarà difficile rivoltarla o comunque nobilitarla”.
Ncd, intanto, è sempre più distante dall’opposizione di centrodestra mentre si stringe l’alleanza con governativa con Renzi. Il leader Angelino Alfano ha incontrato a Palazzo Chigi il premier Renzi per discutere delle prossime mosse. Nel frattempo, Salvini ha chiuso la porta a possibili alleanze, anche sul piano regionale: “Laddove si tornerà al voto non è possibile che il simbolo della Lega Nord sia affiancato da quello dell’Ncd di Alfano, simbolo di un partito che ha scelto Renzi”.