L’epilessia è una delle malattie più diffuse che colpiscono il sistema neurologico: ne sono affette 65 milioni di persone nel mondo, ci cui circa 500 mila in Italia. Parlarne diventa sempre più importante perché questa malattia è poco conosciuta e le persone affette tendono ad essere oggetto di pregiudizi.
Ancora non esiste una terapia anche se ci sono numerosi farmaci in grado di controllare le crisi, consentendo a chi soffre di epilessia di condurre una vita normale. Nel 30 per cento dei casi, però, gli epilettici non rispondono alle terapie, con gravi ricadute sulla qualità della vita.
L’epilessia è una condizione neurologica, in alcuni casi “cronica”, in altri invece “sporadica”, caratterizzata da ricorrenti e improvvise manifestazioni con improvvisa perdita della coscienza e violenti movimenti convulsivi dei muscoli, dette crisi epilettiche.
Il termine epilessia è un termine generico, giacché esistono molte forme e molte cause di epilessia. In Italia il 5 maggio è stato dichiarato Giornata Nazionale dell’Epilessia, mentre quest’anno il 9 febbraio è stato dedicato per la prima volta a trattare di questa malattia a livello mondiale: 125 i paesi coinvolti per diffondere informazioni su quella che potrebbe essere definita una vera e propria emergenza sanitaria e sociale.