Categorie: CronacaToscana

Concordia, la difesa: “Assolvete Schettino” | Atteso entro la settimana il verdetto

La difesa di Francesco Schettino ha chiesto l’assoluzione del comandante della Costa Concordia dalle accuse di omicidio colposo e abbandono della nave.

È giunto ormai alla settimana decisiva il processo per il naufragio del Giglio, avvenuto il 13 gennaio del 2012. Il verdetto potrebbe essere emesso entro venerdì 13 febbraio. Il pm ha chiesto per Schettino 26 anni di reclusione e l’arresto immediato per pericolo di fuga.

A Grosseto, l’avvocato Domenico Pepe difensore di Schettino ha rivolto l’appello a restituire a questo Paese nella sentenza, “l’immagine di persone perbene agli uomini di mare che hanno faticato per raggiungere obiettivi. Mi sono stancato di vedere attacchi a questa Nazione. Non siamo cattivi, brutti, disonesti”.

La difesa, che con l’avvocato Laino, nei giorni scorsi, aveva criticato l’accanimento mediatico nei confronti di Schettino, oggi con Pepe, ha ribaltato la vicenda della celebre telefonata del comandante della capitaneria Gregorio De Falco a Schettino, nei minuti del naufragio. “Quella telefonata fu una ritorsione di De Falco. Schettino si era lamentato per i ritardi nell’arrivo delle motovedette dei soccorsi. E’ stata manipolata la realtà” ha aggiunto il legale che ha accusato De Falco di aver infangato la marineria italiana e gli italiani. “Non c’è stato nessun abbandono della nave e non ci fu alcun ritardo nel dare l’ordine di abbandonare la nave. Ha avuto 45 minuti, in mezzo a tante avversità, per decidere della vita di oltre 4.000 persone, per salvare loro la vita. Schettino prese decisioni giuste. Se avesse dato subito l’abbandono nave sarebbero morte 4.000 persone”.

Il personale della Concordia era impreparato, secondo l’avvocato. “I suoi ufficiali lo lasciarono solo e se ne andarono. L’equipaggio faceva pena sotto il profilo delle capacità professionali”.

L’avvocato Pepe ha anche cercato di riabilitare la figura del comandante Schettino, che era in aula, nonostante la febbre. “E’ una persona per bene, ha subito una pressione mediatica contro ed è stato insultato quando il pm Alessandro Pizza lo ha definito “idiota”. Contro di lui è stata usata anche l’arma del gossip sui rapporti con la moldava Domnica Cermortan, “un gossip schifoso”, ha detto il legale. “Si potrebbe capire se il comandante Schettino fosse stato abbracciato a lei quando c’è stato l’urto. Invece la moldava era fuori dalla porta”.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

Condividi
Pubblicato da
Redazione
Tags: Il comandante De Falco ha infangato la marineria itakianal'equipaggio della Concordia faceva pena sotto il profilo professionalela difesa chiede l'assoluzione di Schettinoprocesso per il naufragio della Costa Cocnordiarequisitoria dell'avvocato Pepe