Tante novità in casa Parma a livello societario. E i tifosi non sanno più cosa pensare di una società che ha vissuto un recente passato glorioso ma che adesso annaspa in fondo alla classifica, ormai condannata a una retrocessione praticamente certa.
Rezart Taci e la sua Dastraso Holding Limited rappresentano ormai solo il passato di Parma. Il club ducale è stato ceduto dal petroliere albanese alla cordata capeggiata dal manager bergamasco Fiorenzo Alborghetti, direttore del reparto Risorse Umane delle cartiere Pigna, nonchè Chief Executive Officer della RileCart srl.
A rendere noto il passaggio di consegne è stato proprio il sito ufficiale della società emiliana. “I dettagli sulla nuova proprietà Parma Fc saranno diffusi nei prossimi giorni“, si legge nella nota ufficiale. Dall’addio di Tommaso Ghirardi si sono avvicendati alla guida del Parma quattro presidenti, con il solo Pietro Leonardi, ex amministratore delegato ed attuale direttore generale, a lavorare notte e giorno per tentare di dare un futuro al suo club.
Lo stesso Leonardi avrebbe rassicurato il sindaco di Parma Federico Pizzarotti confermando la volontà di fornire nei prossimi giorni tutte le garanzie a città e tifosi. Nelle ultime ore si era anche fatto il nome di Claudio Bighinati, attuale numero uno dei Giovani Industriali di Bologna e vicepresidente di Publivideo 2 srl che però aveva dichiarato ”di non essere a conoscenza delle vicende societarie legate alla squadra e di non occuparsi di affari calcistici”.
E in attesa di conoscere ulteriori dettagli sull’operazione e sui futuri investitori che faranno il loro ingresso nel Parma, i gialloblù sono ormai ad un passo dalla retrocessione ed in piena crisi economica. Gli stipendi non vengono pagati da quasi sette mesi ed il rischio di ulteriori rescissioni contrattuali cresce giorno dopo giorno.