Il Patto del Nazareno è finito, tramontato. Dopo gli scontri legati alla gestione politica della corsa al Colle e l’alta tensione dentro Forza Italia, anche il Pd si sgancia. Lo scrive nero su bianco il vice segretario dei democratici, Debora Serracchiani: “Se il patto del Nazareno è finito, meglio così. La strada delle riforme sarà più semplice. Arrivare al 2018 senza Brunetta e Berlusconi per noi è molto meglio”. E di rimando il consigliere politico degli azzurri, Giovanni Toti: “Il patto del Nazareno, così come lo avevamo interpretato, noi lo riteniamo rotto”.
Se da un lato il Cavaliere deve vedersela con gli uomini e le donne di Renzi, dall’altro è sotto accusa nel suo partito, da parte della corrente che fa capo a Raffele Fitto.
Mentre Berlusconi sta cercando di gettare acqua sul fuoco, Fitto è tornato a chiedere l’azzeramento di tutti i vertici di Forza Italia e diversi esponenti di vertice del partito hanno rimesso il loro mandato nelle mani del premier che, però, respinge le dimissioni. Anche i capigruppo alla Camera Renato Brunetta e al Senato Paolo Romani hanno messo a disposizione le proprie dimissioni, anche queste respinte.
“Vi ringrazio – ha detto Berlusconi – per l’atto di sensibilità che avete voluto dimostrare”. “Serve una svolta – ha tuonato Fitto in una conferenza stampa – in politica non si può essere uomini di tutte le stagioni”. L’europarlamentare azzurro ha anche detto di non riconoscere “la valenza politica, giuridica e statutaria” dell’ufficio di presidenza.
“Sono stati commessi – ha detto Fitto – errori che non possono essere sottovalutati”. “Penso – ha aggiunto – sia indispensabile uscire da una condizione di ipocrisia e dire con chiarezza le cose come stanno. Siamo in una palude e l’obiettivo è uscirne”. E ancora: “apriamo il confronto e se non accadrà lo faremo andando in giro per il Paese”.
Berlusconi cerca, comunque, di mandare segnali di distensione e può essere letta in questo senso la scelta di rinviare l’assemblea dei gruppi parlamentari previsto per oggi e che si terrà, invece, mercoledì prossimo. Una “buona notizia”, ha commentato Fitto.
Intanto a Palazzo Grazioli è riunito l’ufficio di presidenza di Fi che è stato preceduto da una riunione ristretta dei vertici azzurri. All’incontro erano presenti Gioavanni Toti, consigliere politico, Deborah Bergamini, responsabile comunicazione, i capigruppo Renato Brunetta e Paolo Romani e Mariarosaria Rossi, tesoriera di Fi.