Lo storico settimanale Topolino è finito nella bufera per una copertina prima apparsa e poi del tutto sparita. Qualche giorno fa infatti sul web era apparsa una copertina dedicata a Charlie Hebdo: Topolino e Paperino, al centro di una piazza e circondati da topi, paperi e cani di ogni razza, alzavano al cielo delle matite, simbolo della solidarietà con la rivista francese.
Realizzata dal disegnatore Stefano Turconi e pubblicata dalla pagina Facebook ufficiale del settimanale italiano, è stata condivisa da molti sui social network suscitando una reazione molto positiva. Ma il numero 3089 di Topolino uscirà in edicola con un’altra copertina: al posto dei personaggi con le loro matite, ci sarà Pippo reporter. E sui social la reazione non si è fatta attendere.
In molti si sono dichiarati delusi per questa scelta e hanno accusato la Panini di preoccuparsi troppo delle reazioni del’opinione pubblica. “La copertina del settimanale Topolino, circolata in questi giorni in Rete sui principali siti di informazione e attribuita all’uscita n.3089 del 4 febbraio 2015, non corrisponde all’immagine definitiva selezionata tra una serie di creatività preparata all’uopo di cui l’immagine divulgata faceva parte. Il numero in oggetto, infatti, si presenterà nelle edicole con una creatività differente. La scelta di non pubblicare la creatività erroneamente circolarizzata è stata determinata dalle modalità di utilizzo dei personaggi del settimanale” si legge in un comunicato stampa ufficiale.
Ma i tanti lettori del magazine a fumetti si sono sentiti presi in giro. L’ipotesi di una copertina pubblicare per errore non sembra plausibile. Cosa sarà successo? Nel numero 3088 la direttrice Valentina De Poli aveva lasciato una pagina bianca, quella del suo editoriale: muto. Un modo per testimoniare quanto tutti, nel mondo del fumetto fossero rimasti scossi dall’accaduto. E allora, perché questo passo indietro?