Una vera e propria “centrale dello spaccio” è stata smantellata dai carabinieri di Andria su delega della Procura di Terni. A finire in manette un 62enne noto alle forze dell’ordine, il tesoriere del gruppo, oltre ad un 22enne ed un 24enne incaricati di garantire il controllo del territorio e di portare avanti l’attività di spaccio al dettaglio.
I militari hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa a carico del gruppo criminale accusato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli arrestati avevano aperto nel centro storico della città pugliese, una sorta di “esercizio commerciale” sottoposto al controllo di una serie di “vedette” incaricate di pattugliare stradine e le piazze così da informare i malviventi dell’arrivo della polizia.
L’attenzione dei carabinieri si è concentrata principalmente su Largo Grotte, in pieno centro storico, luogo che bene si presta all’attività illecita dove sono state accertate le responsabilità delle persone arrestate per spaccio. I carabinieri hanno documentato più di dieci cessioni di eroina, cocaina e marijuana in favore di altrettanti tossicodipendenti.
Il 62enne è stato associato presso la locale casa circondariale mentre i due giovani sono stati collocati ai domiciliari. Al momento non rintracciato un altro componente del gruppo le cui ricerche sono in corso.