Cambia il paniere dell’Istat per il 2015, ovvero l’elenco dei prodotti utilizzato per il calcolo dell’inflazione. Sono state introdotte delle novità per rappresentare al meglio le nuove abitudini di consumo delle famiglie.
Tra queste troviamo pasta e biscotti senza glutine, mezzi di trasporto in condivisione (car sharing e bike sharing), birra analcolica e bevande al distributore automatico. Tra le novità del paniere 2015, la rilevazione del prezzo del caffè al ginseng al bar, che va a integrare quella dei prezzi della caffetteria al bar, e l’assistenza fiscale per il calcolo delle imposte sull’abitazione, che arricchisce la posizione rappresentativa assistenza fiscale alla persona.
Escono dal paniere quattro posizioni rappresentative: navigatore satellitare, impianto HiFi, registratore dvd e corso di informatica.
Il paniere 2015, rende noto Istat, è composto da 1.441 prodotti, aggregati in 618 posizioni rappresentative (erano 614 nel 2014). L’Istat sottolinea che anche quest’anno si conferma la tendenza a un aumento del peso dei servizi nei consumi delle famiglie, in atto da diversi anni; nel 2015 i beni pesano per il 53,5%, i servizi per il 46,5%.
La struttura di ponderazione dell’indice Nic vede in aumento, rispetto al 2014, il peso relativo delle divisioni di spesa Servizi sanitari e spese per la salute, Abitazione, acqua, elettricità e combustibili, Comunicazioni, Prodotti alimentari e bevande analcoliche, Bevande alcoliche e tabacchi, Istruzione e Altri beni e servizi.
I cali più rilevanti in termini assoluti riguardano le divisioni Abbigliamento e calzature, Traasporti, Mobili, articoli e servizi per la casa, Servizi ricettivi e di ristorazione, Ricreazione, spettacoli e cultura.