Pioggia, frane e crolli mettono in ginocchio Calabria e Abruzzo. Una palazzina è crollata ed altre tre abitazioni hanno subito ingenti danni a causa di una frana nella frazione «Foresta» di Petilia Policastro, nel Crotonese. Fortunatamente, nel momento del disastro, nella palazzina i proprietari non erano in casa. I vigili del fuoco hanno installato alcune apparecchiature per monitorare l’evoluzione della frana, ma si temono altri episodi simili nel resto del quartiere.
Il sindaco del comune calabrese lancia un appello disperato: Lo Stato mi aiuti a gestire la situazione di questa frana oppure mi dimetto, non voglio piangere i morti. Questa situazione interessa decine di famiglie e l’intera frazione è a rischio. Queste mie esternazioni – conclude Nicolazzi – le farò presenti anche al Prefetto di Crotone con il quale mi incontrerò nei prossimi giorni. Se nessuno mi aiuterà, io lascerò per l’impossibilità di svolgere il mio ruolo“.
La situazione non è meno grave nel Pescarese. In contrada Vagnola del comune di Villa Celiera, in provincia di Pescara, il fronte franoso avanza ormai inesorabilmente dallo scorso giovedì. Il sindaco Oreste Di Lorenzo ha sorvolato l’area interessata a bordo di un elicottero: “Stiamo valutando la situazione per quel che concerne altre abitazioni della frazione che pensavamo potessero essere al sicuro”.
“Stiamo valutando cosa fare per altre abitazioni che si trovano a ridosso della zona franosa – dichiara Di Lorenzo – Parliamo di sei, sette nuclei familiari per un totale di venti persone. Il tempo non ci aiuta, ora c’è il sole, ma la neve caduta nella notte crea grossi problemi. Credo di poter dire che per rientrare nelle case ci saranno tempi lunghi”.
Intanto sono state emesse altre quattro ordinanze di sgombero che si aggiungono alle altre dieci già emesse nei giorni scorsi. Nel pomeriggio verrà effettuato in zona un altro sopralluogo in elicottero da parte del presidente di Regione Luciano D’Alfonso e del presidente di Provincia Antonio Di Marco. La situazione è in continua evoluzione.