La Commissione tecnico scientifica (Cts) dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha deciso di mantenere la necessità della prescrizione medica per l’acquisto in farmacia del contraccettivo d’emergenza a base di Ulipristal, la cosiddetta pillola dei 5 giorni dopo. Potrebbe decadere invece l’attuale obbligo di effettuare il test di gravidanza prima della prescrizione del farmaco per escludere una gravidanza in corso.
La Commissione ha tuttavia deciso all’unanimità di attendere il previsto parere del Consiglio superiore di sanità (Css) prima di pronunciarsi. E fra gli esperti del massimo organo consultivo del ministro della Salute sembra rimanga ferma l’intenzione (anche se bisognerà ovviamente attendere l’esame collegiale) di confermare l’obbligo di ricetta medica, così come avviene per tutti gli altri contraccettivi. Alla pillola dei 5 giorni dopo, quindi, per motivi di sicurezza, non verrebbe riservata la possibilità di essere venduto senza ricetta come accade invece per i farmaci da banco.
Il Css – che tuttavia non ha al momento ancora ricevuto la richiesta di parere da parte del ministero della Salute – dovrebbe affrontare la questione ed esprimersi in merito nel corso della prossima riunione. L’Aifa valuterà dunque il parere del Css prima di dare un’indicazione ufficiale, ha confermato il direttore dell’Agenzia del Farmaco Luca Pani. La decisione italiana si attende dopo che la Commissione europea, successivamente all’Agenzia europea dei farmaci (Ema), si è pronunciata favorevolmente alla vendita di questo contraccettivo di emergenza senza il bisogno di ricetta medica.
Non si tratta tuttavia di un passaggio automatico: l‘Aifa può infatti anche decidere, nonostante la pronuncia diversa dell’Ema, di mantenere l’obbligo di ricetta, ma in questo caso dovrà motivare in sede europea la decisione.
La cosiddetta pillola dei 5 giorni dopo è un contraccettivo d’emergenza usato per prevenire gravidanze indesiderate se assunto entro 120 ore (5 giorni) da un rapporto sessuale a rischio, e agisce prevenendo o ritardando l’ovulazione. Il farmaco è più efficace se assunto entro le 24 ore. Dunque, ha rilevato l’Ema, ”rimuovere il bisogno di ottenere la prescrizione dal medico dovrebbe velocizzare l’accesso delle donne a tale medicinale e quindi aumentarne l’efficacia”. Il farmaco a base di Ulipristal è stato approvato in Europa con l’obbligo di prescrizione medica alla fine del 2009.