Qualcuno sognava un presidente della Repubblica donna, per la prima volta nella storia, ma fa comunque effetto leggere il nome di Sabrina Ferilli tra quelli votati nei primi due scrutini per l’elezione del nuovo inquilino del Quirinale. La show girl ha ottenuto al secondo scrutinio due voti, tanti quanti una veterana della scena politica, ovvero Anna Finocchiaro che era entrata nel gioco delle candidature “serie”, nei giorni scorsi.
Le preferenze “vere” per l’elezione del nuovo presidente della Repubblica arriveranno soltanto con la quarta votazione, quando basterà la maggioranza assoluta dei 1.009 grandi elettori; nelle prime tre, col quorum fissato ai due terzi, e dunque irraggiungibile, e col trionfo delle schede bianche, c’è lo spazio anche per i voti più disparati, dove i buontemponi possono scatenare la loro fantasia e votare per i personaggi più inverosimili.
E così tra goliardia e apprezzamento per le forme generose dell’artista, escono anche i voti per la Ferilli che, in passato, si è pure esposta esprimendo la sua vicinanza alla Sinistra. Troppo poco, però, per ambire addirittura al Colle, nonostante sia eleggibile, avendo l’età richiesta. La Ferilli, a Montecitorio ha certamente più fan di Barbara D’Urso, la regina dei salotti televisivi italiani, che si è fermata a un voto.
La politica è sempre più uno spettacolo, per questo, evidentemente, i “divi” della tv esercitano il loro fascino anche sui grandi elettori per il Quirinale. Per tre di loro, sarebbe uno spasso avere Ezio Greggio presidente della Repubblica, meglio che il suo collega di Striscia la notizia Enzo Iacchetti, che ha ottenuto “appena” un voto, come il giornalista Giuliano Ferrara che di politica ne mastica.
Politico a tutti gli effetti è il parlamentare Antonio Razzi, diventato famoso grazie all’imitazione che ne fa Maurizio Crozza, ma anche a certe sue sparate più surreali di quelle del comico genovese. In quattro hanno votato per lui, alla seconda votazione, tanti quanti quelli che si sono espressi per Sergio Mattarella, il candidato più accreditato per l’elezione al Colle.
Fa breccia anche lo sport nel voto per il futuro capo dello stato e il carisma di Francesco Totti al primo scrutinio ha trascinato cinque elettori tifosi della Roma, per i quali c’è un solo capitano che può essere promosso presidente. “Non ha l’età”, ha tagliato corto la sempre austera presidente della Camera Laura Boldrini, spegnendo sul nascere le speranze dei fan del Pupone; chi avrebbe l’età è Giovanni Malagò, il presidente del Coni che, al secondo scrutinio ha ottenuto un voto. Come Sergio Cofferati, Antonio Martino, Arturo Parisi, Enrico Letta, Massimo D’Alema e Stefania Craxi. Chi non ha preso voti è stato Giancarlo Magalli, che aveva vinto il sondaggio del Fatto quotidiano. Chissà, magari a tutto c’è un limite….