È salito a 46 il bilancio delle vittime in Egitto per gli scontri tra i soldati e i terroristi islamisti nel Sinai. I morti sono quasi tutti soldati egiziani. L’obiettivo degli assalti erano un quartier generale della polizia e un edificio adibito a residenza per le forze dell’ordine tra El Arish e Rafah, la redazione di un giornale vicino al Governo e un check-point dell’esercito.
Per l’attacco in Egitto, attribuito agli jihadisti di “Ansar Beit al-Maqdis” che si sono definiti uomini dello Stato del Sinai, sono stati usati razzi e un’autobomba. Nel bilancio degli scontri ci sono anche 74 feriti. ll gruppo, via Twitter, ha rivendicato la responsabilità degli attacchi El Arish, che è il capoluogo della zona, minacciando nuove azioni se l’esercito non porrà fine alle operazioni di rastrellamento nel Sinai. Testimoni parlano di un lancio di missili contro un club e un hotel usato dalle forze armate e contro la sede della brigata 101 dell’esercito ad al Arish.