La Guardia di Finanza di Catania ha sequestrato due sale Bingo, il cui valore complessivo si aggira intorno ai 15 milioni di euro.
Gli amministratori G. S.r.l., due noti imprenditori catanesi, sono indagati con altri sei impiegati della società per i reati di bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale, per aver trasferito, a un prezzo ritenuto incongruo, a nuove società appositamente costituite, la proprietà e la gestione delle due sale Bingo. Dietro le due nuove società si nascondevano gli stessi due imprenditori.
Manovre contabili che hanno portato al dissesto della società dichiarata fallita nel 2010, con un passivo di oltre 12 milioni di euro, di cui 11 nei confronti dell’Erario.
In realtà, i due imprenditori catanesi hanno sempre mantenuto la proprietà e la gestione diretta delle due sale Bingo attraverso un vero e proprio labirinto di società le cui partecipazioni sono state affidate a una fiduciaria romana incaricata della gestione per loro conto.
I due imprenditori sono accusati anche di aver sottratto alle casse della società centinaia di migliaia di euro per viaggi di piacere e spese personali e di aver rinunciato a crediti verso società collegate per oltre 5 milioni di euro. Tra il 2004 al 2010 i due si sono concessi compensi per 2,7 milioni di euro.
Le due Sale da gioco sequestrate continuano a essere operative e, da oggi, saranno gestite da un amministratore giudiziario già nominato dal Tribunale di Roma.