Per la corsa al Quirinale, uno dei nomi più accreditati in questi giorni è stato quello di Giuliano Amato.
Amato nasce a Torino il 13 maggio 1938 da una famiglia originaria della Sicilia. Si laureò in giurisprudenza alla Normale Superiore di Pisa, dal 1987 confluito nella Scuola Superiore Sant’Anna.
La sua attività politica comincia nel Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria (PSIUP), per poi passare al Partito Socialista Italiano (PSI), dove fece parte del gruppo di intellettuali vicino ad Antonio Giolitti.
Nel 1978, fu uno degli artefici, insieme a Giorgio Ruffolo, del Progetto Socialista. Alla fine degli anni ottanta è stato vicesegretario generale del PSI.
Nella “Prima Repubblica” fu deputato del PSI dal 1983 al 1994 al fianco di Bettino Craxi, del quale fu prima antagonista e poi consigliere economico e politico fino a diventarne sottosegretario alla Presidenza del consiglio nei due governi Craxi I e Craxi II (1983-1987).
In seguito è stato Ministro del Tesoro dal 1987 al 1989 durante i governi Goria e De Mita. Nel 1992 è stato incaricato incaricato dal presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro di formare il suo primo governo. È stato presidente del Consiglio per un anno.
Dal 1994 al 1997 è presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato (cosiddetta Antitrust). Successivamente aderisce alle posizioni del centrosinistra e si avvicina ai DS. Nel 1998 viene richiamato al Governo dal premier Massimo D’Alema come ministro delle Riforme Istituzionali. Nel 1999 diviene ministro del Tesoro e del Bilancio. Nel 2000 torna a Palazzo Chigi come Presidente del Consiglio. Dal 2001 al 2006 è senatore dell’Ulivo.
Nel gennaio del 2002 Amato è stato nominato dal Consiglio europeo di Laeken vicepresidente della Convenzione europea. Il 17 maggio 2006 viene nominato Ministro dell’interno nel Governo Prodi. Dal 23 maggio 2007 è divenuto uno dei 45 membri del Comitato nazionale per il Partito Democratico che riuniva i leader delle componenti del futuro PD.
Il 12 settembre 2013 Amato viene nominato giudice costituzionale dal presidente della Repubblica, prendendo il posto di Franco Gallo.
È stato professore di Diritto Costituzionale Comparato all’Università di Roma “La Sapienza” dal 1975 al 1997. Ha insegnato anche all’Università di Modena e Reggio Emilia, di Perugia, di Firenze, alla NYU Law School, all’Istituto Universitario Europeo e, ancora, a Firenze.