Sette ordinanze di custodia cautelare in carcere sono stati eseguite dai carabinieri al termine delle indagini che hanno consentito di fare luce su una serie di omicidi inquadrabili nella guerra di camorra fra i clan Ascione-Papale e Birra-Iacomino, che insanguinò il territorio di Ercolano, nel napoletano, negli anni ’90 e tra il 2001 e il 2007.
I destinatari dei provvedimenti sono Giovanni Birrai, Stefano Zeno , Francesco Sannino, Ciro Stavolo , Pasquale Genovese . Natale Dantese e Mario Papale. I sette, già in carcere, sono ritenuti affiliati ai due clan. Sono accusati di omicidi premeditati aggravati dalle finalità mafiose.
Tra i delitti ricostruiti dagli inquirenti, anche grazie alle rivelazioni di alcuni collaboratori di giustizia, l’omicidio di Nicodemo Acampora, affiliato al clan Ascione, ucciso il 3 giugno 2001 mentre si trovava in una cabina telefonica nel centro di Ercolano. L’uomo era sospettato di fornire al suo clan informazioni sui movimenti degli affiliati alla cosca rivale.
Gli altri tre episodi di sangue risalgono al 2007: a cadere vittime dei sicari della cosca avversaria, Vincenzo Scognamiglio, Vincenzo Abbate, ucciso il 28 settembre 2007 in strada, dopo aver accompagnato il figlio a scuola, e Salvatore Madonna, affiliati al clan Birra – Iacomino.