Quattro colpi di pistola e diversi colpi inferti con un oggetto contundente. È quanto emerso dall’autopsia effettuata sul cadavere rinvenuto, nei giorni scorsi, in una casa abbandonata di contrada Nicolizia a Licata.
Il medico legale, incaricato dal Pm Salvatore Vella, ha anche prelevato campioni di tessuto per eseguire l’esame del Dna ed accertare se la salma sia davvero quella di Angelo Truisi, il ventiduenne scomparso il 2 gennaio. La madre, subito dopo il rinvenimento del cadavere in avanzato stato di decomposizione, avrebbe riconosciuto una scarpa e alcuni brandelli di vestiti.