La cultura dei territori vitivinicoli e l’archeologia. In Sicilia Donnafugata ha sempre creduto in questa “alleanza strategica”, capace di generare conoscenza e promozione di queste aree pregiate. il Premio di studio intitolato a “Giuseppe Nenci” istituito da Donnafugata per la Scuola Normale superiore di Pisa va, infatti, in questa direzione. Ieri, nella prestigiosa sede della Scuola, la cerimonia di consegna del premio alla vincitrice, la dr.ssa Paola Cipolla dell’Università di Palermo, autrice – secondo la Commissione – della migliore tesi di laurea sulla storia e l’archeologia della Sicilia occidentale per l’edizione del Premio Nenci 2014.
La cerimonia di consegna ha avuto luogo nella suggestiva cornice della “Normale” di Pisa, alla presenza del Prof. Carmine Ampolo, direttore del Laboratorio di Scienze dell’Antichità, e di Baldo Palermo in rappresentanza dell’azienda Donnafugata.
Il Premio istituito da Donnafugata dedicato al fondatore del Laboratorio, il Professor Giuseppe Nenci, in questi 15 anni ha sostenuto e incoraggiato numerosi giovani studiosi, alcuni dei quali giunti anche ad alti livelli accademici.
La collaborazione tra la Normale e l’azienda Siciliana nasce dalla volontà di valorizzare la cultura e la conoscenza del territorio, favorendo lo studio della Sicilia antica, ed in particolare della civiltà Elima, alla quale viene attribuita l’introduzione della coltivazione della vite nell’isola.
Un impegno che Donnafugata ha portato avanti supportando la Scuola Normale anche negli scavi archeologici sul sito Elimo di Rocca di Entella – l’antica Anthìlia – nei pressi dei vigneti aziendali. Ed Anthìla è oggi il nome del vino bianco di Donnafugata più diffuso nel mondo.