Pesava meno di 20 chili e per lei non c’è stato nulla da fare. È morta la donna di 55 anni che era stata segregata in casa a Pavia. Lo hanno confermato fonti sanitarie al San Matteo. Il convivente, un sessantenne, è finito in carcere con l’accusa di abbandono di incapace e sequestro di persona.
La donna era stata soccorsa ieri dai medici del 118, chiamati dallo stesso compagno. Una volta giunta in ospedale, i sanitari hanno accertato la gravità delle sue condizioni e lo stato di profonda malnutrizione in cui si trovava.
L’uomo che vive con lei è stato subito portato in Questura, dove è stato sottoposto ad un lungo interrogatorio. Al termine di questo confronto, il 60enne pavese è stato arrestato.
L’appartamento di via Tasso, nel quartiere di Città Giardino, nel quale viveva con la sua convivente è stato posto sotto sequestro. L’uomo arrestato dovrà spiegare per quali ragioni la sua convivente, quando è stata soccorsa, si trovava in quelle condizioni. Gli investigatori raccoglieranno anche la testimonianza di alcuni vicini di casa della coppia.