Guardia di finanza e polizia stanno eseguendo misure cautelari nei confronti di presunti appartenenti ad un’organizzazione dedita al traffico di droga. Ventotto arresti e sequestri di beni mobili e immobili e quote societarie per oltre 4 milioni di euro perlopiù in Campania e Lazio, ma anche in altre regioni. L’inchiesta nasce dall’arresto a Fiumicino con 24 chili di cocaina di Federica Gagliardi, la cosiddette Dama bianca, nella delegazione per il G8 di Toronto insieme all’allora premier Berlusconi.
L’indagine, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, ha consentito di scoprire un’organizzazione criminale dedita al traffico internazionale di droga che aveva la base operativa in provincia di Napoli e ramificazioni sia in Italia sia all’estero, in particolare in Spagna, Olanda e Sud America. L’inchiesta è partita lo scorso 13 marzo quando, all’aeroporto di Fiumicino, Federica Gagliardi fu bloccata all’arrivo da Caracas con 24 chili di cocaina nascosti in uno zainetto e in un trolley.
In molti si chiesero che ruolo ricoprisse nella delegazione italiana quella donna completamente vestita di bianco, che era presente anche alla visita del presidente del Consiglio a Panama in quello stesso anno. Alla fine, la Gagliardi risultò essere la responsabile della segreteria del segretario della Regione Lazio, allora governata da Renata Polverini. Per giustificare la sua presenza al summit di Huntaville fu spiegato che la Dama Bianca, che aveva fatto parte del comitato elettorale della Polverini, durante la campagna aveva avanzato la richiesta di partecipare ad una missione all’estero in caso di vittoria elettorale.