Non ci sono elementi che indichino l’ingestione di veleno o sostanze tossiche, da parte di Giacomo La Cova, il giovane trovato morto in casa a Gratteri, in provincia di Palermo, domenica scorsa, insieme a una donna di 47 anni ancora in fin di vita.
Sul corpo dell’uomo è stata compiuta l’autopsia al Policlinico del capoluogo siciliano. L’esito dell’esame tossicologico sarà disponibile soltanto tra alcuni giorni, ma gli inquirenti tendono a escludere l’ipotesi dell’avvelenamento. Non sarebbe stato qualcosa che hanno ingerito, il giovane di 23 anni e la donna che era con lui, a provocarne la morte. Restano aperte, invece, le possibilità di un’intossicazione da monossido di carbonio o della morte per asfissia.