Un asteroide da record, 2004 BL86 come è stato chiamato dalla Nasa, dal diametro di 500 metri, si è avvicinato alla Terra alle 17,49 (ora italiana).
Il sasso cosmico è passato a 1,2 milioni di chilometri dal nostro pianeta, ossia ad una distanza che è tre volte quella che ci separa dalla Luna e di tutta sicurezza, senza alcun rischio di impatto.
L’asteroide, particolarmente brillante, si è visto benissimo dall’Italia con l’aiuto di un binocolo o di un piccolo telescopio. Prima che un asteroide così grande transiti nuovamente vicino alla Terra bisognerà aspettare 12 anni, ossia fino al 2027, quando passerà 1999 AN10.
”L’asteroide fa parte degli oggetti vicini alla Terra (i cosiddetti Neo, Near Earth Objects) potenzialmente pericolosi, perché ha raggiunto una distanza minima dal pianeta inferiore a 7,4 milioni di chilometri e ha dimensioni superiori ai 150 metri di diametro”, come ha rivelato l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope e curatore scientifico del Planetario di Roma.
La Nasa ha studiato il grosso meteorite con osservazioni radar con le più alte risoluzioni attualmente disponibili dagli osservatori di Goldstone (California), Arecibo (Puerto Rico) e Very Long Baseline Array (Vlba) nel Nuovo Messico.
Dall’Italia, l’asteroide 2004 BL86 è stato visibile poco dopo l’incontro ravvicinato con la Terra, a magnitudine 9 (la magnitudine limite per l’occhio umano è 6). L’oggetto, che ha una velocità relativa alla Terra di 15,6 chilometri al secondo, si è mosso al confine fra le costellazioni dell’Unicorno e dell’Idra, poi verso la costellazione del Cancro.