Sequestro di beni per un valore complessivo di tre milioni di euro, in provincia di Vibo Valentia, in Calabria. I carabinieri stanno eseguendo un decreto di sequestro preventivo di beni emesso dal gip del Tribunale di Catanzaro nei confronti di alcuni esponenti di spicco della ‘ndrina Patania di Stefanaconi accusati dei reati di associazione per delinquere di tipo mafioso, anche di omicidi, episodi di usura, estorsioni e danneggiamenti commessi in concorso e con l’aggravante del metodo mafioso.
Le indagini dei Carabinieri hanno permesso di rilevare la sproporzione tra i redditi dichiarati dagli indagati e il valore dei beni sequestrati, riconducibili all’attivita’ del clan.
L’operazione è il prosieguo delle inchieste “Gringia“, “Dietro le quinte” e “Romanzo Criminale” che hanno consentito di fare luce su una sanguinosa faida di ‘Ndrangheta tra la potente cosca dei Mancuso di Limbadi e la ‘ndrina denominata”Societa’ di Piscopio“, che ha fatto contare 5 omicidi e da 6 tentati omicidi in provincia di Vibo Valentia. A conclusione delle indagini, erano stati eseguiti 22 fermi e 25 arresti.