La campagna elettorale in Grecia che vede al primo posto nei sondaggi Syriza, il partito di Alexis Tsipras, si è chiusa con uno scontro tra il ‘vincitore in pectore’ e il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble.
Intervenendo al World Ecomic Forum di Davos, l’esponente del governo Merkel ha frenato gli entusiasmi suscitati in Grecia dall’annuncio di Mario Draghi sull’acquisto dei titoli greci. ”Se ho capito bene se la Grecia rifiuta il programma non farà parte del Quantitative easing”. Non si è fatta attendere la replica di Tsipras che nel corso di una conferenza stampa ad Atene ha detto che un governo Syriza ”non rispetterà accordi firmati dal governo precedente”.
Tsipras ha poi spiegato che ”il nostro partito rispetta gli obblighi che derivano dalla partecipazione della Grecia alle istituzioni europee. Ma l’austerità non fa parte dei trattati di fondazione dell’Ue”. Poi il fendente finale alla Germania con l’annuncio: ”il mio primo viaggio all’estero (da capo del governo) non sarà a Berlino, sarà a Cipro…Merkel non è più speciale di altri leader Ue”.