Sopra un podio, ai piedi del David, custodito nella Galleria dell’Accademia di Firenze, il premier Matteo Renzi, traccia la linea dell’operato del Governo al termine del bilaterale tra l’Italia e la Germania.
“L’Italia – ha detto Renzi rivolto alla cancelliera tedesca – sta attraversando una fase di riforme straordinaria. In 11 mesi abbiamo iniziato e quasi concluso la riforma della legge elettorale, una rilevante riforma della costituzione, abbiamo cambiato le regole del gioco sul lavoro, la giustizia civile, il fisco e la pubblica amministrazione. Il cammino di riforme in Ue non si deve fermare, anzi l’Italia deve mettere il turbo: il nostro Paese sta cambiando non su richiesta dell’Ue ma perché è giusto così”.
Merkel plaude all’impegno del Governo e conferma che “il pacchetto di riforme del governo italiano è molto ambizioso”, ma “sono sicura che verrà portato avanti e che darà ottimi risultati”. Sul piano della Bce la cancelleria spiega che “le scelte della Bce sono molto importanti e sicuramente tutto quello che verrà messo in atto darà sicuramente un di più a tutta questa situazione”.
Il premier ammette che con la Merkel ci sono anche opinioni diverse ma “queste cose sono il simbolo di un compromesso importante e significativo e i primi segnali che giudico sono positivi”. E sulla crescita dell’Europa, Renzi ha detto di puntare molto sul “piano di investimenti” della Commissione europea e sulla flessibilità che “sono argomenti molto, molto importanti accaduti nel giro dell’ultimo mese”.