Si è messo i baffi posticci, con i capelli unti, e si è fatto fotografare come Hitler con la didascalia “è tornato”. E in Germania sono scoppiate violente polemiche contro Lutz Bachmann, leader del movimento politico di destra tedesco Pegida, nel mirino dopo il suo post su Facebook. Bachmann, sulla scia del caso che ha scosso l’opinione pubblica tedesca, ha dato le dimissioni da capo del gruppo fondato lo scorso ottobre ad Amburgo.
L’indignazione contro il movimento, peraltro già molto grande nel Paese, è aumentata tanto che la polizia locale ha vietato tutte le manifestazioni in città dopo una telefonata anonima che avrebbe preannunciato un attentato nei confronti dell’esponente di destra.
Il dibattito è aperto tra chi sostiene che l’immagine di Hitler sia un chiaro segnale della vicinanza al nazismo dei cosiddetti Patriotische Europaer gegen die Islamisierung des Abendlandes (Pegida è l’acronimo di “Patrioti europei contro l’islamizzazione dell’Occidente”), tra chi afferma che si tratta solo di uno scherzo, magari di pessimo gusto.
E tra questi c’è proprio lo stesso Bachmann che, in una dichiarazione al quotidiano tedesco Bild che ha rilanciato foto e notizia, ha detto di aver creato l’immagine come un omaggio al comico Christoph Maria Herbst, autore di una satira su Hitler che ritorna sulla Terra attraversando le strade di Berlino.
Sui presunti commenti razzisti agli immigrati, che avrebbe espresso in precedenti post su Fb (“Tre Ku Klux Klan al giorno tolgono le minoranze di torno”, sarebbe uno dei commenti attribuiti a Bachmann), il capo di Pegida non ha confermato quelle parole ma ha assicurato che la voce del movimento “non sarà messa a tacere”.