Un incredibile operazione è stata eseguita a Londra: un trapianto di organi da una neonata di soli 6 giorni. Si tratta del primo intervento di questo tipo nel Regno Unito e uno dei primi in assoluto in un bimbo così piccolo.
Come riportato nella rivista Archives of Disease in Childhood, il donatore era una bimba, nata a termine dopo un parto cesareo d’urgenza nell’Ospedale Hammersmith di Londra e alla quale sono stati asportati reni e fegato.
La piccola donatrice alla nascita pesava appena tre chili e non era in grado di muoversi in modo spontaneo o di rispondere agli stimoli perché in gravidanza il suo cervello aveva subito una carenza di ossigeno. Quando per i medici è stato chiaro che la piccola non sarebbe sopravvissuta, i genitori, supportati dal personale dell’ospedale, hanno dato il consenso per la donazione degli organi della figlia.
A sei giorni dalla nascita, dopo la conferma della morte, gli organi sono stati espiantati. I reni sono stati trapiantati in un baby-paziente con insufficienza renale, e le cellule epatiche in un secondo paziente.
Per gli autori dell’intervento ”questo caso costituisce una pietra miliare nella cura dei neonati nel Regno Unito”. Una parte significativa di neonati che muoiono potrebbero essere potenziali donatori di organi e quindi salvare la vita di altri malati, “ma le attuali linee guida lo rendono molto difficile”.
Nanni Costa, direttore del Centro Nazionale Trapianti italiano (Cnt) ha dichiarato: “Trapianti di fegato di bambini piccolissimi – prosegue – si fanno abitualmente anche nel nostro Paese. Il primo gennaio a Torino ne abbiamo fatto uno da un bambino di sei mesi su una di 14 giorni. Sono attività di altissima chirurgia e, dal punto di vista umano, vista la tenera età dei donatori, hanno un enorme valore”.