Beni sequestrati per 2 milioni e 700 mila euro dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza a un imprenditore palermitano, Maurizio Lucchese, di 51 anni. Le attività commerciali confiscate sono la ditta di autonoleggio “Annie Cars di Puccio Anna” di Palermo, un bar, la “Caffetteria Puccio“, cinque automobili oltre ad alcuni conti correnti bancari e depositi al risparmio. Il provvedimento è stato emesso dalla sezione misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo su richiesta della Procura della Repubblica.
L’uomo, con precedenti penali, è coinvolto sin dagli anni ’80, in una serie di reati contro il patrimonio ed è stato arrestato nel febbraio dell’anno scorso, per tentata estorsione, minacce e danneggiamenti ai danni dello chef Natale Giunta, al quale veniva richiesta la “messa a posto” con la scusa di aiutare le famiglie dei detenuti.
Lucchese è stato condannato a sei anni e otto mesi di reclusione e il sequestro dei beni, intestati alla moglie, scaturisce proprio da quelle indagini che hanno rilevato un’evidente sproporzione tra i redditi dichiarati dal suo nucleo familiare e le acquisizioni patrimoniali realizzate nel tempo. In particolare, i riscontri effettuati dai militari delle Fiamme Gialle hanno evidenziato che Lucchese aveva notificato al fisco redditi minimi, appena sufficienti per vivere, ma certamente non tali da poter consentire l’acquisto di terreni, di autovetture di lusso e l’avvio di imprese commerciali.