Nuove rivelazioni del pentito di mafia Vito Galatolo. Il collaboratore avrebbe messo a verbale dichiarazioni utili per le indagini sulla scomparsa degli imprenditori Antonio e Stefano Maiorana.
Padre e figlio, rispettivamente di 47 e 23 anni, sono spariti a Palermo il 3 agosto 2007. Lo scorso ottobre il gip archiviò l’indagine sui due uomini che scomparvero dopo aver lascito il cantiere edile di Isola delle Femmine dove stavano realizzando degli immobili. La loro Smart venne trovata nel parcheggio dell’aeroporto palermitano.
Secondo quanto riportano alcuni quotidiani e siti d’informazione Galatolo avrebbe svelato anche retroscena dell’omicidio di Davide Romano, trovato nudo e incaprettato in un’auto a Palermo il 6 aprile 2011.
Il pentito parlerebbe di contrasti nel mondo della droga che avrebbero convinto il boss mafioso Calogero Lo Presti a ordinare l’assassinio di Romano e anche quello di Giuseppe Ruggeri genero del mafioso Antonino Lauricella che si sarebbe messo in società con Romano per vendere la droga al di fuori dai circuiti decisi da Cosa nostra. La sera in cui Romano venne ucciso la polizia arrestò Nicolò Pecoraro in un condominio di corso dei Mille con una pistola in pugno.
Subito vene ipotizzato che Romano era lì per minacciare o uccidere qualcuno. In quell’edificio abita Ruggeri. Quest’ultimo e Romano vennero arrestati insieme nel 2008 in un’operazione antidroga.