Categorie: CronacaLombardia

Il figlioletto annegò nella piscina di casa | Donna condannata per omicidio colposo

È stata condannata dal tribunale di Brescia a un anno e mezzo, per omicidio colposo, la madre del bambino di due anni e mezzo che il 30 giugno del 2013 annegò nella piscina di casa a Ghedi, in provincia di Brescia. La pena è stata sospesa con la condizionale.

La donna, è stato appurato dalle indagini, al momento dell’incidente stava dormendo, sotto l’effetto dell’alcol e di antidepressivi. Per questo, non le sono state riconosciute le attenuanti generiche.

Ad accorgersi della sparizione del bambino era stato il fratello maggiore; non trovando il fratellino e vedendo la madre addormentata sul divano, il ragazzino aveva chiesto aiuto ai vicini prima di svegliare la donna e chiamare i carabinieri. Il corpo del bambino fu trovato sul fondo della piscina.

Tra gli accusatori della donna anche l’ex marito che si era rivolto ai giudici qualche tempo prima, dopo che il bambino, sfuggendo al controllo della madre, era uscito in strada. L’altro figlio della coppia è stato affidato al nonno materno.

Egidio Villa

Condividi
Pubblicato da
Egidio Villa
Tags: bambino annegatobambino morto in piscinaghedimadre condannatatribunale di Brescia