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Facebook contro le bufale: le notizie false saranno contrassegnate

Facebook prende misure contro il click-baiting e le bufale che girano sul social network, e annuncia una serie di modifiche al News Feed che permetteranno agli utenti non solo di segnalare le notizie ritenute false, ma anche di capire quali si ritengano che lo siano, anteponendo ai post in questione la scritta “Many people on Facebook have reported that this story contains false informations”, ovverosia “Molte persone ritengono che questa storia contenga false informazioni”.

“L’obiettivo del News Feed è proporre a ogni utente le cose che accadono ai suoi amici, e trovare notizie che possano interessargli – si legge nel post sul blog ufficiale che annuncia le modifiche – Incoraggiamo sempre gli utenti a suggerirci come migliorare questa funzione. Alcuni ci hanno detto che vorrebbero vedere meno bufale e meno notizie con titoli ingannevoli”.

“L’aggiornamento di oggi – prosegue -riduce la diffusione di post che le persone hanno segnalato come ‘bufale’ e aggiunge la possibilità che post del genere siano marcati al fine di mettere in guardia gli altri utenti. Non rimuoveremo le storie che le persone reputano false: e non ne controlleremo il contenuto, giudicando la sua accuratezza. Appariranno meno sulle bacheche degli utenti, però”.

La modifica si inserisce nel pacchetto di aggiornamenti che Facebook sta introducendo per rendere il News Feed anche un “affidabile” aggregatore di news, ma le lamentele non hanno tardato ad arrivare: c’è infatti il pericolo che alcuni possano approfittare dell’opzione, che non è comunque attiva sugli account italiani, per sconsigliare testi che in realtà di falso non hanno nulla.

Gli sviluppatori di Facebook rassicurano anche sulle notizie a carattere ironico: “Dai nostri test risulta che gli utenti tendono a non segnalare i contenuti umoristici e satirici. Su di loro la novità non dovrebbe avere effetti”.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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